Lupo investito nel tarantino

Foto Antonio Iannibelli

Un maschio adulto apparentemente in buona salute è stato investito da una macchina in pieno giorno alle ore 10,  in una giornata afosa 34°, dell’ 8 agosto 2013 sulla SS 580 tra Ginosa e Laterza. Il luogo dell’incidente si trova tra la Murgia Materana e la gravina di Laterza.

Il lupo in corsa ha urtato la macchina sul fianco come se non l’avesse vista, tanto che l’autista ha detto di non aver avuto neanche il tempo di frenare. Cosa sarà mai successo a questo esemplare maschio apparentemente in buona forma fisica? Con l’amico Fabio Quinto abbiamo fatto diverse ipotesi ma quella che ci pare più plausibile potrebbe essere che questo esemplare sia stato avvelenato…

 

Sul luogo sono intervenuti per gli accertamenti la Polizia Municipale e la AUSL di Laterza.

Per questi animali è un orario insolito in un luogo altrettanto inconsueto, anche se nella zona da qualche tempo ci sono dati che confermano la presenza del grande predatore.

6 commenti su “Lupo investito nel tarantino”

  1. Povero maschio errabondo e sfortunato
    O non è un errabondo e lì attorno c’è il suo clan familiare?
    Di interessante c’è che qui era a due passi dalle rive del Golfo di Taranto
    Ma per curiosità, insisto: lì attorno che se ne sa ?
    Ciao

  2. Matteo Visceglia

    Ciao Antonio,
    certo che negli ultimi anni si stanno cominciando a registrare vari casi di mortalità di lupi anche in queste zone dove non si immaginava ve ne fossero. Le aree protette che insistono in quel territorio (Parco della Murgia Materana, Parco delle gravine ioniche, Parco dell’Alta Murgia) penso abbiano avuto un ruolo importante nel favorire l’insediamento di piccoli branchi. Ma se la mortalità stradale colpirà ancora, aggiungendosi ai casi di uccisione diretta, non sappiamo fino a che punto questi pochi lupi resisteranno.

  3. antonio consiglio

    Concordo sulla possibilità che fosse un esemplare che avesse assunto, purtroppo del veleno. Ricordo, alla conferenza di Iannibelli, che parlò di un lupo che per anni attraversava una superstrada ed un’autostrada, tutte le notti, per anni. Anche se i lupi si muovono di giorno, la dinamica mi lascia molto perplesso. Peccato! Abbiamo un esemplare in meno! 🙁

  4. si peccato, ma anche quest’anno sono nati nuovi lupetti che andranno ad infoltire le schiere sugli Appennini e oramai anche sulle coste!!!
    W IL LUPO E UN SALUTO A TUTTI

  5. antonio consiglio

    Chiedo scusa, vorrei modificare quanto scritto ieri: La lupa che sapeva attraversare una superstrada ed un’autostrada, NON era di quelle studiate da A. Iannibelli, bensì era la 7-8, seguita per anni da L. Boitani.
    Mi scuso con tutti i lettori, e le persone che non conosco, ma che condividono l’interesse per questo affascinante animale, come lo vedo io.
    toni

  6. Povero Lupacchiotto…ke tristezza,noi ke ormai siamo ovunque,nei territori ke un tempo erano Loro…speriamo ke le cose cambino in Italia e ci sia in futuro una maggior coscienza riguardo i selvatici in genere!
    Un caro saluto a tutti…Davide Basso…

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